Sandra Day O’Connor, la prima donna giudice della Corte Suprema, è morta a 93 anni

Sandra Day O'Connor, la prima donna a ricoprire la carica di giudice della Corte Suprema, è scomparsa all'età di 93 anni

Sandra Day O’Connor, l’avvocata pioniera che è diventata la prima donna a sedere alla Corte Suprema, è morta all’età di 93 anni.

Secondo l’annuncio della corte del venerdì mattina, la sua morte è stata causata da “complicanze legate a un’evoluta forma di demenza, probabilmente Alzheimer, e a una malattia respiratoria”.

O’Connor è stata nominata alla corte dal presidente Ronald Reagan nel 1981 e ha ricoperto il ruolo fino al suo pensionamento nel 2006. La sua nomina ha ispirato generazioni di donne a intraprendere la carriera legale, comprese cinque giudici donne che l’hanno poi seguita (quattro delle quali attualmente in servizio).

Sarà ricordata, in particolare, per il ruolo determinante che ha svolto nelle decisioni della corte su questioni fortemente contestate come l’aborto, l’azione positiva, i diritti di voto, la religione e la discriminazione basata sul sesso. O’Connor era una conservatrice moderata, ma spesso si contava su di lei per ottenere un’influente voto di bilanciamento.

Sandra Day O’Connor ha reso pubblica la sua diagnosi di demenza in fase iniziale in una lettera del 2018, scrivendo: “Sebbene l’ultimo capitolo della mia vita con la demenza possa essere difficile, nulla ha intaccato la mia gratitudine e profonda apprezzamento per le innumerevoli benedizioni della mia vita”.