È stato inevitabile che le guerre sul divieto dei libri raggiungessero le librerie

Le guerre dei libri arrivano alle librerie

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È ancora difficile capire il fatto che Sarah Huckabee Sanders sia la governatrice effettiva di uno stato effettivo negli effettivi Stati Uniti d’America. Tuttavia, è un triste fatto della democrazia e non possiamo evitarlo se vogliamo capire come l’Arkansas sia diventato il centro zero per il divieto dei libri e altre manifestazioni assortite del nostro fascismo moderno attentamente confezionato. Domenica, un giudice federale di nome Timothy Brooks ha imposto un blocco temporaneo su uno dei progetti preferiti di Sanders – una legge che criminalizzerebbe i bibliotecari e i proprietari di librerie che forniscono “materiale dannoso” ai minori, “dannoso” che viene definito da gruppi di pressione finanziati lussuosamente, politici conservatori ambiziosi e membri della First Church Of Christ, Nuisance. Da Politico:

Una coalizione che includeva il sistema bibliotecario centrale dell’Arkansas a Little Rock aveva impugnato la legge, sostenendo che la paura di essere perseguiti ai sensi della misura potrebbe indurre le biblioteche e i librai a non vendere più titoli che potrebbero essere contestati. La causa dell’Arkansas nomina come imputati i 28 procuratori locali dello stato, insieme alla contea di Crawford nell’ovest dell’Arkansas. Una causa separata sta contestando la decisione della biblioteca della contea di Crawford di spostare i libri per bambini che includevano temi LGBTQ+ in una porzione separata della biblioteca. Gli attori che contestano le restrizioni dell’Arkansas includono anche le biblioteche pubbliche Carnegie di Fayetteville e Eureka Springs, l’Associazione dei librai americani e l’Associazione degli editori americani.

Il coinvolgimento dei librai è inquietante. La legge dell’Arkansas è scritta in modo abbastanza vago che, se un cittadino compra una copia de “Lo Sguardo Blu” o qualcosa del genere per i propri figli, la persona che gliela vende può essere facilmente ritenuta penalmente responsabile. E, dato che siamo tutti molto consapevoli degli elementi di conservatorismo che non si fermano mai – come sta andando quella cosa di “lasciare l’aborto agli stati”? Mike Pence ha chiesto un divieto nazionale di 15 settimane nel fine settimana – era inevitabile che il divieto dei libri passasse dalle biblioteche scolastiche alle biblioteche pubbliche, alle librerie. Alle mensole dei libri, alla fine, abbellendo i salotti e i salotti. Non sottovalutarli.