Jennifer Aniston ha trasformato una camicia e una cravatta in un top super corto

Jennifer Aniston ha trasformato una camicia e una cravatta in un top cortissimo.

Jennifer Aniston si mostra senza veli (in più di un modo). Seguendo le orme di Kim Kardashian, l’attrice è stata svelata come seconda copertina per la serie Muses di CR Fashion Book mercoledì mattina. E se non si è rasata i capelli per l’occasione, ha indossato alcuni look audaci durante lo shooting: dai piccoli bottoni, alle cravatte che sfiorano l’osso dell’anca, e top a volontà.

In copertina, l’attrice ha optato per un twist sexy dell’abbigliamento da lavoro, indossando una camicia bianca di Valentino a maniche lunghe che arriva al busto sovrapposta a nient’altro che un top a triangolo nero (sempre dello stesso brand). Aniston ha abbinato i crop top a un paio di pantaloni a vita bassa che lasciano intravedere l’ombelico e una cravatta nera da uomo, completando il look casual con i capelli mossi e una riga laterale. Ciglia piumate e uno smokey eye sottile componevano il suo trucco, contribuendo ulteriormente alla leggera disorganizzazione dell’ensemble.

In altre foto, Jennifer appare senza pantaloni indossando un blazer nero oversize di Balenciaga e tacchi a punta di Saint Laurent by Anthony Vaccarello, posa con un top in pelle di ALAÏA sovrapposto a una semplice canotta bianca e si spoglia indossando una mantella di Rick Owens abbinata solo a un semplice set di reggiseno e mutandine nere.

Nell’intervista che accompagna lo shooting, la famosa attrice ha anche parlato delle routine di cura di sé che la mantengono “sana e vibrante” dentro e fuori.

“Bevo molta acqua, faccio movimento ogni giorno, cerco di mangiare cibi integrali e freschi e dormo il più possibile. Quest’ultimo punto è una sfida per me, ma è davvero importante”, ha condiviso. “Mi sento diversamente quando non riposo abbastanza. Inoltre, cerco di essere molto attenta a ciò che lascio entrare nel mio spazio mentale. Il nostro mondo sta affrontando delle sfide e so che a tutti interessa molto, ma a volte penso che sia essenziale spegnere il rumore”.