L’esposizione di Cartier a Miami è un omaggio alla sua storica e unica tradizione orologiera

L'esposizione di Cartier a Miami è un tributo alla sua unica e storica tradizione di produzione di orologi

cartier time unlimited

Cartier

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La scorsa settimana, Cartier ha svelato una breve ma ambiziosa nuova mostra nel Design District di Miami. Il momento è stato perfetto: abbastanza vicino all’Art Basel per sembrare un evento di apertura, ma fortunatamente non così vicino da coinvolgere gli ospiti nel caos del traffico senza fine che di solito lo accompagna.

In programma fino al 22 dicembre, Time Unlimited ripercorre l’eccezionale percorso della maison di lusso come orologiaio, risalendo fino all’introduzione dell’argomento del primo orologio da polso, il Santos de Cartier nel 1905. Come casa di design, la specialità di Cartier è la creazione di eleganti inni ai dei del lusso. Un orologio Cartier deve prima di tutto essere bello; la funzione viene subito dopo. Ma è anche presente.

un orologio con quadrante blu

Marian Gérard, Collezione Cartier © Cartier

Come molti dei migliori lussi del mondo, il Santos originale non era solo una cosa bella. Creato in edizione unica per il leggendario eccentrico e pioniere dell’aviazione Alberto Santo Dumont, l’orologio rispondeva a una necessità molto specifica: quella di consentire a Santos Dumont di tenere traccia del tempo senza dover mettere a rischio la mano cercando nell’orlo del panciotto mentre le sue mani erano meglio impegnate ai comandi del suo aereo.

Time Unlimited percorre quella dualità di eleganza e comodità nel corso dei successivi 120 anni circa. La mostra presenta il Tank Normale originale e il Tank Louis Cartier, ancora pilastri dell’etica della casa, ovviamente. Ma serve anche come promemoria che la lunga storia di Cartier nella creazione di iconici orologi da cerimonia non si è conclusa con l’Art Deco.

un orologio con cinturino in pelle

Marian Gérard, Collezione Cartier © Cartier

Modelli contemporanei come il Ballon Bleu si affiancano a esempi in edizione limitata del Baignoire, del Panthère e del Pasha. Ci sono anche disegni molto più rari che portano la conversazione altrove, come il Cartier Crash, che è emerso (parlando figurativamente almeno) nel 1967 dai rottami di un incidente automobilistico a Londra. Anche il Jumbo Cristallor dei primi anni ’70 è pronto per essere ripensato (suggerimento suggerimento). Raffigurato nell’immagine principale di questo post, l’ottagono allungato in oro (come molte delle versioni originali del catalogo di Cartier) sta raggiungendo prezzi incredibili.

A completare tutto ciò, grazie all’attenzione di Cartier per le esperienze audiovisive eleganti, ci sono filmati realizzati con alcuni dei suoi ambassador moderni, tra cui Jake Gyllenhaal, e presentazioni con un’autentica sensibilità umoristica francese, proprio come l’origine della storia unica dell’orologeria del marchio.

Ritratto di Nick SullivanNick Sullivan

Nick Sullivan è Direttore Creativo di Equire, dove ha servito come Direttore della Moda dal 2004 al 2019. Prima di ciò, si è trasferito da Londra a Boerum Hill, Brooklyn, con la sua giovane famiglia. Ha creato stili e direzioni artistiche innumerevoli per modelli e copertine per HotSamples e Big Black Book (di cui ha contribuito alla fondazione nel 2006) in luoghi esotici, scomodi e occasionalmente insopportabilmente freddi. Scrive anche ampiamente sulla moda maschile, gli accessori e gli orologi. Descrive il suo stile come elegantemente sciupato.